La Carovana delle Meraviglie

PROLOGO

Nonostante i fatti di Colle Spezzato siano ancora sulla bocca di molti, nuove voci iniziano a girare tra i Talseani, voci di colonne di luce apparse per un breve periodo in vari luoghi dell’orizzonte, di tremori presso vecchie rovine da tempo svuotate di ogni minimo contenuto, di strane creature viste aggirarsi sui confini.

Certo è che la recente furia dei Radicati ha lasciato come eredità un notevole numero di offerte di ingaggi per carpentieri, scalpellini ed artigiani di ogni genere, oltre a richieste di manovalanza e facchinaggio per ripulire le zone colpite e offerte di mercede ed ingaggio per combattenti e mercenari di scorta ai gruppi di lavoratori impiegati nelle varie zone colpite dai Radicati.

Nel corso dei giorni una nuova voce corre tra i Talseani ed in particolar modo a Mordirovo, la Carovana delle Meraviglie farà nuovamente tappa alla Rosa Imburrata, storica locanda della cittadina da poco rinnovata dal nuovo gestore, Bruno il Conciatore. Il vociare di creature esotiche, fenomeni da baraccone e strani giochi scovati chissà dove corre di bocca in bocca, stuzzicando curiosità e desiderio di soldi facili, di fatti è noto che con la Carovana giungano anche giochi d’azzardo per tutti i gusti e tutte le tasche.

Così accade che, nel diciannovesimo giorno di Novello, un gruppo di Auslanner si appresti alle porte della locanda, chi malfermo sulle gambe, chi pallido in viso o segnato da recenti cicatrici, chi quasi nuovo come mamma ebbe a farlo.

Nota per i PG sopravvissuti al live: “Oltre lo Specchio”

Da quando sono sopravvissuti all’esplosione dell’artefatto gli avventurieri non sono riusciti a rimettersi del tutto dalle ferite ferite riportate e questa condizione perdura ancora il giorno del live (nonostante sia passato quasi un mese ormai). Anzi, per quanto siano stati curati più volte sia all’arrivo a Mordirovo che prima, essi paiono fisicamente molto provati e la loro situazione non pare migliorare.

All’ospedale di Mordirovo i cerusici sono rimasti sorpresi di questa lentissima (per non dire inesistente) guarigione e non hanno saputo trovare una spiegazione medica circa lo stato dei loro pazianti. Tuttavia date le condizioni stabili degli avventurieri e l’impossibilità di curarli con mezzi tradizionali, i cerusici non hanno potuto fare di meglio che augurarsi che col tempo le ferite guariscano

EPILOGO

“… percui cercate di organizzarvi se vorrete prendere parte alle spedizioni, non vorrei dover sgomberare altre case a Mordirovo.
Con queste parole Jasper Mordekai, Balivo di Mordirovo, chiude il suo intervento durante l’improvvisata riunione tenutasi alla Rosa Imburrata nello scalmanato 19 Novello 317.

Un giorno davvero strano, quanto meno per gli avventori presenti nella suddetta taverna quella mattinata.
Difatti l’arrivo della Carovana delle Meraviglie aveva sì portato novità, attrazioni e mercanti, ma anche problemi, dalla fuga di strani animali, a giochi incantati appartenenti ad un’antica popolazione Talseana, financo alla fuga di un pericoloso mostro (che a me personalmente non ha fatto nulla, ma a quel pover’uomo di Bruno il Conciatore…) soppresso grazie a buona presenza d’animo, un pizzico di fortuna e tanto piombo.

Nonostante ciò i membri del Consiglio di Mordirovo giunti li per una birra e due chiacchiere, avevano mantenuto un’aria tranquilla come se situazioni simili fossero all’ordine del giorno sulla frontiera.
Approfittando della presenza di molti degli Auslanner coinvolti negli strani accadimenti delle settimane precedenti, il Balivo, insieme al Mastro Birraio ed al Capo Istruttore dei Mercenari, avevano colto l’occasione per delucidare i presenti sugli avvistamenti delle colonne di luce nel cielo notturno e di come esse fossero apparse al di sopra di antiche rovine da tempo esplorate nei confini delle Terre Conosciute, ma anche come alcune fossero apparse al di fuori degli stessi; molte lontane al punto da essere appena visibili, tranne che per due, una al di sopra del recentemente riaperto Passo delle Ossa nella valle omonima, l’altra ancor più a nord.
I Consiglieri inoltre riferivano di come alcuni gruppi sparsi di avventurieri e di esploratori avessero mosso verso quell’ultima zona, per non farvi ritorno.
Ed è qui, gentile lettore, che ci riallacciamo alla citazione di cui sopra; di fatti il Balivo ed i suoi colleghi avevano appena finito di esortare chiunque dei presenti avesse in animo di esplorare quelle zone di farlo in maniera organizzata, dacchè gli avventurieri sparsi ed i piccoli gruppi di esploratori inviati dai vari Consiglieri non avevano fatto per l’appunto ritorno. Sicchè su questo si basava l’improvvisata riunione, oltre che sul notificare come nei giorni a seguire sarebbero stati indetti dei bandi di ingaggio per missioni di varia natura in quegli stessi luoghi.

Alcuni dei presenti parvero come presi da un desiderio di partire, altri palesarono cautela, altri ancora preoccupazione, soprattutto vista la condizione di molti degli Auslanner li presenti, fragili nel corpo a causa di una non ben chiara dissonanza nel loro Koros, o così contavano gli Arcanisti che gli avevano esaminati.

Eventi tanto peculiari da mettere quasi del tutto in ombra due interessanti sviluppi li accaduti:
Pare infatti che grazie all’aiuto di alcuni Auslanner ingegnosi siano stati perfezionati un Progetto ed una Ricetta che avevano causato molti grattacapi e ben più di una notte insonne ad alcuni ricercatori della Carovana del Dottor De’ Merveilles.

Quindi occhi ed orecchie aperte miei lettori, scommetterei diversi Quadri che ben presto queste scoperte inizieranno a diffondersi e portare benefici e problemi in egual somma.
Del resto un Artificio in grado di infondere il potere di una pergamena minore in una trappola creata all’uopo ed una Pozione in grado di rendere invisibili rappresentano di sicuro uno sviluppo interessante!

La cosa che non mi spiego è il trambusto che ho visto dopo aver chiuso la taverna, circa una scorta, un nano grigio, un uomo barbuto con lunghi capelli e la discussione tra i due circa un contratto su un carretto di creta pregiata invece che di crete pregiate, fatto sta che oltrepassando i due ho visto l’uomo indicare al nano un carretto di creta decisamente di bell’aspetto contenuto in un bauletto ed il nano imprecare vistosamente alla vista del manufatto.

In ogni caso una giornata interessante, piena di affari, e chi mi ha fruttato una promozione seria, da garzone a taverniere!
Poi c’è chi dice che a Talsea non si fa carriera!