Lectio Magistralis

Prologo

 

Dopo l’ultima spedizione degli avventurieri le giornate si sono susseguite frenetiche in tutta Talsea.

Una faccia conosciuta riappare ad Oltrevalle, Govi, che porta notizie da Verstad: dopo aver scontato la pena nei campi di accoglienza profughi, ha aiutato gli alchimisti di Verstad  incaricati della produzione alchemica che sfrutta la gemma Blu della Materia.

La notizia più eclatante è che questa produzione è drasticamente calata a causa di uno strano fenomeno: la luce che illuminava la gemma per sfruttare il suo potere doveva attraversarla e illuminare i prodotti, ma adesso sembra venire assorbita. Proprio sfruttando questa informazione Govi è tornato in città, per provare a farsi reintegrare nella DAGA.

Un boato e un terremoto hanno scosso le terre vicine al Bosco degli occhi, propagandosi nelle zone limitrofe. L’ultimo pezzo di ferrite siderale reattiva plumbea nel livello di Notzia è stato inserito.

Lo sforzo di Maurizio Mormorio nel reperimento del preziosissimo minerale, insieme alla nuova collaborazione con le tribù del Massiccio delle Zanne, sono stati decisivi ed hanno permesso di iniziare anche il livello successivo, alla cui apertura è seguito, come di consueto, un nuovo boato.

Improvvisamente le persone presenti sono state pervase dapprima da un senso di tristezza profonda e di astenia. Un senso di frustrazione, rabbia e astio nei confronti di tutto e tutti si è diffuso nel continente. Dopo i primi giorni questi sintomi sembravano essersi placati, ma in alcuni casi, soprattutto tra gli Hyn, tali sintomi si sono visti accentuati, insieme a un’anomala avventatezza nelle azioni, quasi come se non ci si rendesse conto di rischi e conseguenze. Molti di loro sono partiti solitariamente all’avventura.

Gli studiosi di materie arcane e alchemiche notano anche problemi con effetti di prodigi o pozioni che alterano le emozioni, che non sembrano reagire come voluto.

Alla redazione del foglio verde in maniera anonima e anomala arriva una busta sigillata, al cui interno la redazione trova un foglio macchiato di sangue, con un’intervista a Jack.

“Jerome LeChat, durante la sua prigionia, è riuscito ad ottenere un’intervista con il suo carceriere.

1)      Penso che la prima domanda sia necessariamente chiedervi il perché di queste azioni violente: rapimenti, uccisioni, esplosioni ecc…

  • La risposta è semplice: io dò lezioni, ma i miei allievi sono spesso disattenti. In questo modo riesco a mantenere alta la loro concentrazione. Infatti, chiunque subisca un torto o una perdita di sicuro ascolterà meglio la prossima lezione. 

2)      Quali sono le idee del pensiero comune a cui vi opponete?

  • Il pensiero comune non è il pensiero di nessuno. È facile nascondersi dietro il pensiero collettivo: si viene deresponsabilizzati. 

3)      Quali sono le motivazioni logiche che muovono le vostre azioni? Il vostro è un movimento militare, religioso o economico?

  • Le motivazioni logiche non sono né militari né economiche né religiose, e il solo fatto che tu non ci abbia pensato, conferma che al sociale non pensa più nessuno. Questo rende le mie lezioni ancora più utili, servono a questo. 

4)      Qual è stato l’evento scatenante avvenuto per portarvi ad agire in questo modo bellicoso?

  • Non c’è un vero e proprio fattore scatenante, ma una consapevolezza: ognuno di noi pensa solo a se stesso, ignora disegni più grandi e ignora l’importanza del vivere comune. La libertà delle persone di poter agire nel caos e fare quello che meglio crede è al di sopra di ogni cosa.

5)      Parlatemi della vostra organizzazione; com’è strutturata, in che modo comunicate e agite, avete un nome?

  • Io ti parlo di libertà e caos e tu parli di regole. Questa è una domanda del cazzo sai, vediamo se il mignolo di un artefice resiste al sale. Però ti rispondo comunque, definire una struttura organizzativa è come scegliere di mettersi delle catene e paletti da soli. Qui ognuno è libero di scegliere cosa fare, e certo, a volte le scelte sono limitate, come scegliere se morire o far morire, a meno che non si sia estremamente convinti di quello che si fa. Anche la comunicazione si evolve in base alle esigenze, ma quando devo impartire le lezioni mi ci metto d’impegno a scriverle e farle consegnare in modo creativo e… di impatto.

6)      Vi vedete più come terroristi o più come dei rivoluzionari e perchè.

  • Noi non siamo né terroristi né rivoluzionari, noi siamo una possibilità.

7)      Qual è l’iter che segue a coloro che sequestrate (cosa capita a quelli che rapite una volta che vengono rapiti)?

  • Spesso vengono rapiti insieme alle loro famiglie e gli viene data la possibilità di scelta: se veder morire la famiglia o lavorare per noi. Una volta svolto il compito, se si è comportato bene viene rilasciato insieme alla famiglia. Poi tra questi c’è anche chi decide di rimanere con noi perché ha aperto gli occhi.

8)      Avete pensato ad attuare un dialogo pacifico? Se si con chi? Vi è stato negato?

  • Io sto già intraprendendo un dialogo pacifico, ma sembra che non tutti la pensino come me.

9)      I vostri membri percepiscono una retribuzione?Se si di quanto?

  • I nostri membri percepiscono il più grande regalo che queste terra possono dare, la libertà.

10)   Come ultimo quesito vorrei sapere se avete un manifesto ossia una dichiarazione da rendere pubblica che definisca ed esponga i vostri principi e gli obiettivi che io possa pubblicare per rendere edotti sul vostro messaggio.

  • Lezione n. 00

Molte cose sono ininfluenti, altre importantissime.

È ininfluente chi voi siate, è importante che abbiate la consapevolezza che un giorno non ci sarete più.

È ininfluente se provate paura adesso, è importante che la consapevolezza vi renderà liberi.

È ininfluente quanto impegno ci mettete nel sopravvivere a questo mondo, è importante comprendere che se non siete liberi non avrete mai vissuto.

È ininfluente che voi vi sentiate liberi, è importante che la libertà la esprimiate nelle azioni del vivere quotidiano.

È ininfluente che esprimiate la libertà nelle azioni quotidiane, è importante che il quotidiano sia libero da preconcetti.

È ininfluente se abbracciate le mie idee, è importante che le mie idee smuovano qualcosa dentro di voi e che vi portino ad agire.

Ora piangete il vostro amico, sperando che vi sia di lezione.”

Nonostante il lavoro congiunto di guardie cittadine e TSO, ulteriori sparizioni si registrano nelle campagne attorno alle città mentre proseguono le ricerche dei seguaci e del nascondiglio di Jack.

L’avanzare delle indagini restringe finalmente il campo attorno ad un’area specifica, nella quale sono stati avvistati diversi individui sospetti. Gli esploratori riferiscono anche di esser stati costretti a ripiegare a causa del numero di trappole. 

Gli avventurieri vengono incaricati di esplorare l’area e porre fine alla minaccia. 

 

[Nota OOC: Dono di Notzia non esiste più, toglietevi i braccialetti verdi; incanti di Amor e Benevolentia sono soggetti a scompensi]


Epilogo

Nel fitto di un bosco a nord di Oltrevalle una serie di forti esplosioni scuote le chiome degli alberi, segnando la fine di Jack Napier. Julius Stevenson, per salvare i suoi compagni avventurieri, sfida il capobanda in un duello sacro, contenendo i danni delle bombe e rimanendone unica vittima. Ripresi dallo stordimento, i suoi amici ne raccolgono i resti, mentre le lacrime solcano i loro volti. Gli altri briganti fuggono, mentre le persone rapite accorrono verso i loro salvatori.

Tornati ad Oltrevalle, mentre i feriti vengono curati, gli avventurieri comunicano la loro vittoria, al prezzo della vita di ben due esponenti DAGA, e soprattutto di un caro amico.

La voce circola in fretta, e il popolo festeggia la morte del responsabile della strage di Piazza del Senato, oltre che di molteplici crimini, omicidi, rapimenti e torture. Alcune delle persone rapite ritrovano i loro famigliari, ma per tanti di loro le ricerche sono ancora in corso.

La DAGA accusa il colpo per la perdita di due suoi membri, e il giorno dopo officia i loro funerali congiunti, ai quali partecipano la maggior parte degli avventurieri e buona parte della popolazione.

Mainster Max rilascia, tramite il Foglio Verde, un comunicato dove ringrazia gli avventurieri per aver salvato in primis Jerome LeChat, cittadino di Sannabidia, ed in secundis Talsea tutta, da un grave pericolo. Per onorare le spoglie di Julius, fratello di fede in Arkeia, lo nomina cittadino onorario sannabidiense e richiede che i suoi resti possano riposare ed essere commemorati nella cripta del tempio di Arkeia, a Sannabidia.

Nonostante la morte del loro capo, la banda di Jack continua a far sentire il suo nome: mentre in tutte le città arrivano rifugiati in fuga e persone rapite che tornano a casa, trovandole spesso vuote o distrutte, molti membri convinti continuano a resistere, aggredire i viaggiatori nel nome del loro capo, e creare disagi per tutta Talsea. Non mancano però i membri pentiti, che si consegnano volontariamente alle autorità e collaborano nella ricerca dei covi secondari, verso i quali vengono portate rappresaglie, causando scontri in vari luoghi del continente che si protraggono per diverse settimane. Alcuni membri si danno alla macchia, facendo perdere le loro tracce, forse tornando alle loro vecchie vite in città, aspettando il momento adatto per la rivalsa. Centri di accoglienza di emergenza vengono istituiti in vari punti all’esterno delle città, dove decine di cerusici si adoperano per rimuovere le bombe impiantate nei rifugiati.

La morte di Jack aveva inizialmente portato euforia e gioia nella popolazione, ma dopo un primo momento di sollievo diverse voci preoccupanti hanno iniziato a circolare: gli strascichi della banda, le tante persone ancora disperse, le vittime; una guerra con orchi e goblin appena sventata, ma la cui ombra è ancora presente, con le Delegazioni Verdi che sorvegliano gli umani e ne giudicano l’operato; a Verstad si è diffusa la voce sulla gemma blu, che sembra aver perso il suo potere, e molti temono il ritorno di quel teschio volante, suo proprietario.

In breve tempo, così, il popolo è tornato a sussurrare, a guardarsi sempre le spalle mentre cammina nei vicoli, a sbarrare porte e finestre quando la sera torna a casa.

Le tratte commerciali sono meno battute, e le carovane si muovono solo se pesantemente scortate.

Agli avventurieri più sensibili vengono in mente immagini di un futuro vivido nei loro ricordi, e un brivido corre sulla loro schiena.

[Nota OOC: per tutti i PG che hanno partecipato e sono sopravvissuti all’evento, è aperto il play by mail fino alle 23:59 del 07/07/2023  https://www.ala.social/play-by-mail/ ]

[Nota MASTERALE: controllate le modifiche in rosso al play by mail.]