L’Orizzonte dei Quindici

Prologo

Novello, la porta della stagione delle conserve.
L’umidità si fa sempre più persistente, molti frutti gustosi maturano, il tempo si alterna tra timidi soli e acquazzoni improvvisi trasformando i terreni in pantani. Nonostante siate nella interna Manriver, si inala chiaramente l’odore della spuma delle mareggiate che non riuscite a vedere ormai da molti mesi.
Il vino, maturato nelle botti, sta accompagnando molte serate del borgo centrale e dei vari agglomerati urbani del protettorato ed è anche stato anche animatore degli onori che vi hanno accompagnato al ritorno dal campo di Eric. La gente che vi incrocia per strada, vi saluta cordialmente e la vostra reputazione sembra nettamente ribaltata, sebbene nessuno sappia realmente per quali meriti.
 
A proposito dei vostri meriti, quello che sapete della vostra precedente missione, oltre al fatto che dovete mantenere il massimo riserbo, è che probabilmente verrà organizzato un processo che vedrà Eric sul banco degli imputati e probabilmente ognuno di Voi potrebbe essere chiamato come testimone, ma ancora nulla è ufficialmente dichiarato.
Le giornate, tuttavia, nelle tre settimane successive alla missione si sono susseguite in totale tranquillità e ed anche gli attacchi da Dulamann si sono smorzati, anche per le piene dei corsi d’acqua che rappresentano dei confini naturali tra i protettorati.
Forse per i bagordi, forse per l’ebbrezza, forse per gli acquazzoni, ma nell’ultima settimana alcuni di Voi percepiscono strane vibrazioni… non intese come sensazioni dell’anima, ma delle vere e proprie scosse fisiche. Tra di Voi e tra la popolazione ci si scambiano pareri sulla percezione, avvenuta o meno, di questi eventi fino alla nottata tra il 5 ed il 6 di Novello: un terremoto chiaramente percepibile interrompe il vostro sonno… La gente si riversa per strada, mentre i più spavaldi invitano tutti gli altri a tornare a dormire all’esclamazione:”Sarà stato l’Acheron!!”.
 
Fatto stà che, dall’Infernes 6 Novello, Le scosse si iniziano ad intervallare con una cadenza regolarmente innaturale e la cosa inizia a preoccupare la maggior parte della popolazione.
è il tardo pomerggio di Arkedes 11 Novello. Venite convocati d’urgenza da Xarogh.
“Xarogh convocato Voi di massima fretta, quindi prestare orecchio a Xarogh che parla solo una volta! Questa è missione importanza estrema, dovere raccogliere vostre cose e dovere partire a prima luce di alba di domani!”
Vari interrogativi si levano dalla massa, borbottando, ma Xarogh riporta tutti all’ordine immediatamente:
“SILENZIOO!” è più nervoso del solito…
“Obiettivo Unico e Solo, dovere andare in territorio di Panan e recuperare oggetto di vitale importanza per Manriver e Kalderon tutta!
Con Voi, accompagnare mio Studioso che essere di aiuto per Voi. Lui sapere tanto, ma così tanto che suo sapere DOVERE TORNARE QUI! A costo di vostre vite tutte messe insieme!”
P R E P A R A R E E P A R T I R E!
 
Venite scortati da un drappello di militari guidati da Manhart fino ai confini del protettorato, dove la loro “giurisdizione” termina. Da qui, vi guida l’erudito che Xarogh vi ha affidato: Simplicio da Volio.
Simplicio, vi guida per tratturi impervi che evitano incontri spiacevoli delle strade maestre, fino ad arrivare in una radura che si allarga verso una piccola vallata dove…
 
“FERMI TUTTI!!” Intima Simplicio… poi bisbiglia a voce così alta che riuscite a sentirlo praticamente tutti: ”Questo non era previsto…”
Il suo sguardo punta una carcassa distante qualche metro più avanti, una lepre.. Accelera il passo per andare ad analizzarla, dimenticandosi quasi della Vostra presenza: Il passo è deciso, ma d’improvviso si blocca assumendo un comportamento guardingo.
Gesticola e pronuncia la formula “Aperi oculis meis”. Qualche granello d’attesa e la sua espressione in volto diventa esterrefatta, quasi smarrita.
 
Come in un ritorno alla realtà, si gira verso il gruppo, chiede udienza al Sergente Manhart, che gli si avvicina. Alcuni minuti di scambi di opinione si concludono con i due che, avvicinandosi a Voi vi intimano seccamente “Tutti Voi, per ora vi fermate qui!”.
Simplicio, con un volto tra il deciso e lo smarrito spegne ogni mormorio proseguendo: ”So che Xarogh ha dato ordini precisi e che la mia incolumità è un obiettivo primario per Voi, ma, proprio per questo, Il Sergente e due guardie verranno con Me. Sono convinto che proseguendo senza prendere in considerazione qualche altra variabile, ci porterà tutti a fine certa”.
Manhart prosegue il discorso: “Per dare quanto meno nell’occhio, alloggerete ad un crocevia poco distante: il RIFUGIO MEZZANOTTE, chiedete asilo in nome dell’esercito di Manriver e attendete le mie istruzioni che vi farò pervenire”.
Il RIFUGIO MEZZANOTTE è un punto strategico della penisola kalderoniana Poiché sorge sulla pendice nord di Monte Rooney, un’altura e riserva di caccia che si erge al centro della città e rappresenta, ad oggi, uno snodo di confini naturali che dividono i protettorati.
 
Sono passati sette giorni da quando Simplicio e Manhart si sono distaccati da voi e la frustrazione inizia a farsi sentire tra i membri della spedizione….
 

Epilogo

Si dice che due siano le paure ataviche di ogni essere animale: la paura di cadere e quella dei rumori molto forti…
Ed il boato che ha appena riempito l’aria di Rifugio Mezzanotte ha sicuramente messo alla prova anche gli animi dei più impavidi… La paura, soprattutto quella improvvisa, è uno stato d’animo che si esprime con meccanismi di protezione alquanto strani: la vista si focalizza verso obiettivi precisi, ma annebbiando i contorni; lo stomaco si stringe al limite dello stimolo del vomito; il respiro aumenta facendo ingoiare più fumo e inducendo una tosse stizzosa, mentre il battito cardiaco aumenta all’impazzata; ma dopo la detonazione l’effetto più curioso è sicuramente l’acufene.
Da allora nei vostri timpani ne portate i sibili, un fischio continuo che sembra avere origine dall’interno della vostra testa e offusca ogni suono esterno alla stregua di un eco lontano….
 
Quando dopo svariati minuti, i sensi di tutti iniziano mediamente a percepire la realtà in maniera ‘normale’, l’immagine più sconvolgente è quella di Romilde che alza pesantemente le mani verso gli ultimi avventori giunti in taverna, i cinque boriosi cacciatori che stavano creando caos nel rifugio e che hanno causato l’innesco dell’ordigno tonante.
Dal fondo della taverna, mentre il fumo si dirada, venite sorpresi da una sagoma imperante che si delinea come un’ombra, poi muta in Xarog… Molto adirato:” Voi causato questo! Ora pagate per affronto a Padrona di Casa!” . Forstner, immediatamente dietro il Comandante, tende un braccio verso i villici e questi, uno dopo l’altro, si accasciano per terra… Seguono scene di deprimente pietismo, mentre le altre guardie in servizio vanno in soccorso di Lamba, ancora confuso e accasciato al suolo.
Dopo la ressa, l’atmosfera serale di Rifugio mezzanotte è quieta e rimessa. Cenate con un pasto caldo e frugale mantenendo perlopiù il silenzio; Romilda accende un fuoco che scalda la fredda notte di Novello.
 
Passano poco più di due rintocchi mentre il torpore si fa sentire e tutto d’un tratto la porta si spalanca! Due guardie dalla faccia non nuova e la divisa di Manriver entrano con un ennesimo corpo, anch’esso con gli stessi sintomi dei malcapitati portati in precedenza; segue la fila Simplicio da Volio, accompagnato dal Sergente Manhart.
Simplicio schiarisce la voce per richiamare l’attenzione di tutti i presenti:” chiedo udienza agli uomini della spedizione!” Detto Questo, Xarog, prontamente, fa liberare le ultime due stanze, Maximilian Forstner erige un vallo al varco e seleziona accuratamente le orecchie abilitate ad ascoltare.
“Consegnatemi i rapporti che avete steso sui corpi che vi ha fatto mandare, li studierò e comparerò con i miei, domani vi aggiornerò sul da farsi. Se avete richieste da fare gli ufficiali sono a vostra disposizione”.