Squarci Verdi

Prologo: Squarci Verdi

Il mese di Gelido si è concluso con un terremoto avvertito nettamente dal Bosco degli Occhi e la diffusione di alcuni spiacevoli effetti: nervosismo e irritazione permangono tra tutti gli orchi. La situazione ha creato un iniziale scompiglio, ma molti orchi si sono imposti un isolamento forzato. 

I cittadini di Mordirovo che di tanto in tanto si recavano presso la Libreria, hanno notato la mancanza di Var’Kann sostituito dalla sua minuta assistente Jennifer la quale con il ciuffo copriva a stento un occhio pesto. 

Durante tutto il mese di Fumoso, l’intera compagine armata di Sannabidia guidata dall’Oligarca Rubens Barrichello, ha fronteggiato la coalizione di Orchi e Goblin che sempre più insistentemente attaccavano scendendo dal Massiccio delle Zanne in direzione della città. Quello che era nato come uno scontro si sta trasformando repentinamente in guerra.

Al Bosco degli Occhi sono giunti dalla MeC Mormorio due pezzi di Ferrite Siderale Reattiva Plumbea grazie agli sforzi degli avventurieri Lambert De Pois, Fargo, Lother e Quintilio, che hanno aiutato nella ricerca ed estrazione del prezioso minerale. Con questi due nuovi pezzi, Maister Max e Marco Amleto Belelli, dopo la benedizione, hanno potuto ricostruire i tre quarti dello strato attuale, che a giudicare dallo scompenso, è proprio quello di Drumbolk. 

Max ha fatto subito partire nuove ricerche per il quarto pezzo sperando di chiudere il prima possibile questo scompenso e magari trovare una soluzione alle orde di Orchi che non sentono ragione di alcun dialogo.

Dal Bosco degli Occhi si è allontanato anche il maestro Demaxos che da qualche tempo era andato lì in supporto per meditare, analizzare e comprendere meglio l’Ottagramma. Si suppone sia andato anch’egli alla ricerca di ulteriori pezzi di Ferrite.

Come già anticipato dall’Oligarca Taneleer Tivan durante la sua visita alla taverna di Zio Bruno a Fine Gelido, lui guiderà una spedizione con gli avventurieri che vorranno seguirlo con il compito di ritardare, intralciare e arrecare quanto più danno possibile alle truppe di Orchi e Goblin che stanno scendendo da un’altra zona del Massiccio delle Zanne in prossimità del Fiume Ruggente approfittando di un percorso naturale scavato da un affluente in secca. Tivan sta richiedendo l’aiuto degli avventurieri per evitare di togliere forze all’esercito sannabidiense che sta combattendo sull’altro fronte. Le poche forze che Tivan può sottrarre all’esercito regolare sannabidiense, verranno impiegate affinché la spedizione degli avventurieri non venga a sua volta colta impreparata alle spalle da eventuali e imprevisti rinforzi orcheschi e goblineschi.

Gli esploratori, che hanno pattugliato la zona in precedenza, hanno riportato frammenti di armi create in lega di Ferrite che rende gli aggressori ancora più temibili.

Dalle analisi condotte dagli Oligarchi, si presuppone che gli orchi hanno in animo di creare un passaggio sicuro per i loro eserciti, questo porterebbe ad un inevitabile scontro soprattutto se pensano di chiudere a tenaglia Sannabidia.


Epilogo:

Il giorno 19 Mutevole vede ben due esplosioni e bagliori di luce provenire dall’Ottagramma. Il primo ha riequilibrato il malumore degli orchi, il secondo ha suscitato l’ilarità generale nella popolazione del continente e con il passare del tempo sta permettendo ai goblin di essere più capaci nel riuscire in determinate imprese.
Di sicuro tutti i cittadini delle libere città sono pieni di uno spirito goliardico che li sprona sia a facili battute triviali sia a godersi la vita con più gioia nello svagarsi e nell’affrontare le varie vicissitudini con un sorriso, a volte isterico a volte a cuor leggero, come se all’improvviso quella strana leggerezza di comportamenti, di solito imputata ai goblin, venga ora ritenuta necessaria per sentirsi meno oppressi dalle difficoltà quotidiane.   

Al tramonto, gli avventurieri hanno assistito ad un rito nel quale  il teurgo di Drumbolk e la teurga di Notzia, insieme all’oligarca della magia di Sannibidia Talinieer Tivan che per quasi tutta la giornata è stato un ostaggio illustre delle tribù. Questo rito indirizzato direttamente a potenziare le entità conosciute come gli Occhi, serviva per apprendere risposte sulla situazione attuale dell’Ottagramma. Concluso il rito e chiarite le divergenze di opinione tra gli avventurieri e i membri delle due tribù, tutti i presenti hanno bevuto da una coppa un infuso di Loto con un retrogusto fruttato per sancire la volontà di una pace comune e la volontà di ricostruire l’Ottagramma o come lo chiamano le tribù il Grande Testimone.

Alla fine del rito l’oligarca di Sannibidia ne esce totalmente prosciugato di potere magico e lui per primo lo comunica ai presenti ipotizzando che questa condizione durerà per un periodo di tempo indefinito, ma che non dovrebbe essere permanente. Agli arcanisti curiosi della situazione dice di continuare a percepire il Koros ma di non essere in grado di manipolarlo neanche per ottenere il più semplice degli incanti.

Molti sono ancora i dubbi da entrambe le parti su queste promesse di pace, che portano l’oligarca Tivan a prendere in mano la situazione proponendo un accordo tra i capi per determinare le condizioni e il da farsi. Tali accordi saranno discussi nel palazzo del governo sannabidiense quando i tre oligarchi e i rappresentanti dei Figli della Luna e i Titani dell’Onore si riuniranno in quella che viene da subito definita come “Il Rinnovo dell’Alleanza” 

Il gruppo di avventurieri in serata si avvia verso casa, alcuni tra quelli che si dirigono ad Oltrevalle invitano Demaxos, incontrato durante la spedizione, a seguirli in città per trovare una risposta alla sua particolare condizione, ma superate le mura lo perdono di vista.

[Nota OOC: per tutti i PG che hanno partecipato e sono sopravvissuti all’evento, è aperto il play by mail fino alle 23:59 del 27/03/2023  https://www.ala.social/play-by-mail/ ]

[Nota MASTERALE: siete pregati di inviare le vostre mail il prima possibile. Aiutateci ad aiutarvi.]