Sulle ultime parole del cavaliere Flegias, il sonno vi coglie. Nuovamente una sensazione strana. Poco a poco iniziate a riprendere i sensi, per vedere un paesaggio nuovamente cambiato. La Fortezza Runica è ancora li, sempre in rovina, ma stavolta molte più liane e viticci segnano il trascorrere del tempo. Dei sopravvissuti della fortezza che avete aiutato nessuna traccia, mentre invece al loro posto vi sono i resti dell’accampamento che avete potuto scorgere questa mattina, quando legati siete stati trascinati attraverso di esso.

Un pensiero vi assale. L’Artefatto Ferale, che ora sapete chiamarsi Cor Feralis.

Alcuni di voi corrono a controllare che sia ancora al suo posto, là dove lo avete lasciato solo pochi mesi prima e, ora ne siete consapevoli, quattro secoli fa.

Fortunatamente nulla sembra essere cambiato. Le barriere concentrate che avete eretto insieme all’orchessa runologa Draka, paiono ancora in vigore, e non sembra esservi modo di oltrepassarle.

Alcuni di voi paiono però ancora confusi. Molti si aspettavano un cambio drastico in ciò che li circonda, una volta tornati a quello che credete essere il presente, a causa di ciò che avete fatto nel passato. Taluni sono certi d’aver irrimediabilmente cambiato la storia, ma allora perché tutto pare uguale a prima.

A dissipare i vostri dubbi, sono le parole dello storico, Vercingetorige DePascalis, l’uomo che ha viaggiato in vostra compagnia, e che grazie al vostro aiuto ha potuto chiarire alcuni misteri del viaggio nel tempo.

Grazie agli esperimenti temporali condotti durante la giornata, ha potuto comprendere bene come siano andate le cose, e provvede quindi ad un’utile spiegazione.

Secondo lui, le azioni da voi svolte nel passato non hanno cambiato il presente, per come lo conoscete. Al contrario, siete proprio voi ad aver reso Talsea quella che è adesso . Senza il vostro intervento oltre ai Radicati, anche i Ferali imperverserebbero liberi per il nuovo mondo, rendendo quasi impossibile giungere al livello di colonizzazione ormai ottenuto.

Vercingetorige ritiene inoltre che sia esclusivamente merito vostro se le rovine sono state nuovamente scoperte, grazie agli indizi da voi scovati e messi al sicuro per conto del Sacerdote Enrico Mardrovi.

Il Medaglione del Re dei Goblin, il Tesoro del Monogramma, i bracciali ferali posseduti da Var’Kan, perfino il suo stesso successo in campo accademico, grazie al pugnale sotterrato insieme a voi. Non avreste mai incontrato nulla di tutto questo, se solo non aveste svolto le vostre prodi gesta nel passato.

Secondo DePascalis, la storia non può essere riscritta. Qualsiasi azione venga fatto in tal senso, non fa altro che condurre agli eventi che portano il presente ad essere quello che è.

Questo però pare dargli da pensare.

Droktary, l’elfo oscuro che avete aiutato negli esperimenti su ferali e radicati. Ha detto di essersi insediato con i suoi amici e familiari in una foresta isolata, ricca di farfalle Testadimorto. Queste creature hanno anche un altro nome scientifico: Atropos.

Forse, e l’uomo è ben attento a specificare che non ne è affatto sicuro, questi elfi oscuri sono gli antenati della tribù Talseana di Atropo, gli alchimisti che hanno effettuato terribili esperimenti su molte persone, voi inclusi. Se fosse così, bhè è probabile che sia solo perché avete svolto più esperimenti sui radicati che non sui ferali, che ora la sua gente ha una così vasta conoscenza sulle creature arboree,  al punto di arrivare quasi a riprodurle alchemicamente.

In un certo senso potreste essere stati voi stessi a creare alcuni tra i vostri più terribili nemici.

Tuttavia queste elucubrazioni filosofico-temporali vengono interrotte da una voce familiare, con un accento molto caratteristico.

Il troll pare giungere dal ponte, con un sorriso sul volto.

“Miei amici! Ecco dov’eravate finiti! Quei luridi mascalzoni non volevano dirmi che fine aveste fatto, nemmeno dopo avergli tanto gentilmente spiaccicato la testa con il mio martello. Ho dovuto radere al suolo l’accampamento per trovarvi, ma ora sono felice di vedere che state bene! E’ tempo di andare alla festa!”

La festa! Vi eravate quasi scordati del motivo che vi ha condotto su quella strada…

Le azioni via mail sono ora disponibili, si chiuderanno il 16/11/2018 alle 23:59