Giù la Maschera

PROLOGO

“Dopo il rientro della spedizione, ad Oltrevalle si susseguono una serie di eventi degni di nota.
Primo fra tutti, il processo ai due Elfi Oscuri di Lachesi, accusati di aver violato gli accordi di non belligeranza previsti dal patto siglato per l’incontro, e ai due capi spedizione Vortibrand Fargath e Gilberto Govi, per la dubbia gestione della spedizione stessa; pur essendo stati chiamati in causa, al processo non si sono presentati nè Julius Stevenson, in quanto firmatario dell’accordo, né Sartana Creed, in quanto coordinatore dei Tutori della Sicurezza Ordinaria; dinanzi al Senato riunito, i due Elfi Oscuri affermano con convinzione che la bomba fosse lí solo come precauzione nel caso in cui fosse stata la D.A.G.A. stessa a venir meno agli accordi, oltraggiando l’intera giuria popolare. Solo con le prove portate dall’Assistente Senatore Le Tellier, in qualità di vice coordinatore dell’Ufficio della Sicurezza Ordinaria, l’aria si rasserena: l’uomo porta in aula il rapporto dell’interrogatorio ai membri di Lachesi condotto nell’Ufficio della Difesa di Frontiera, da Igorek Hagmann, che conferma le parole dei due imputati.
Solo dopo interminabili ore di discussione viene prodotta la sentenza: gli Elfi Oscuri rimarranno come “ospiti” nei sotterranei della D.A.G.A per lavorare alla cura del Grande Morbo come prova della loro buona intenzione, ed in cambio, per garantire il loro rientro a casa incolumi una volta terminata la ricerca, Vortibrand Fargath viene inviato come ostaggio cautelare nelle terre della tribù.
Sebbene sia il Senato che i Lachesi sembrano alquanto soddisfatti dell’accordo raggiunto, alcune voci hanno affermato di aver visto Vortibrand scuro in volto, mentre mormorava ingiurie, il giorno della sua partenza.
Qualche giorno dopo, notizie giungono invece da Verstad; la città, primo punto di approdo per gli Auslanner, ha imposto una quarantena a tutti i nuovi arrivati, affermando di avere forti sospetti che il Grande Morbo possa giungere dal Vecchio Continente; non si sa quanto veritieri possano essere questi dubbi, e subito dopo l’arrivo della notizia non sono mancate le proteste dei No Pax, sebbene discordanti tra loro: secondo alcuni non sarebbe nient’altro che un ennesimo tentativo di controllo del governo, secondo altri invece andrebbero bloccati gli sbarchi degli Auslanner, sicuramente malati, al grido di “Aiutiamoli a casa loro.”
Qualsiasi possa essere la verità, il Senato ha preso in fretta la sua decisione, ed un nuovo volto noto viene visto lasciare la città; Gilberto Govi, del reparto ambientale della D.A.G.A. viene inviato ad espiare le sue mancanze nella spedizione, in qualità di volontario coscritto, ad indagare la zona adibita a quarantena, affinché possa essere smentita o confermata la nuova voce circolante.
Un Gilberto Govi, molto contrariato dal compito assegnatogli, ha proferito come ultime parole prima di abbandonare Oltrevalle “Potrete pure sottrarmi alla D.A.G.A, ma ciò non sminuirà mai il suo valore per Talsea tutta”.
Venuti meno i due esponenti D.A.G.A. che da tempo guidavano le spedizioni e che avevano imparato a conoscere gli avventurieri, nasce la necessità di un nuovo tramite che possa coordinare tutti coloro che già non rispondono ad altri organi costituzionali, in modo da rendere più fruibile il lavoro di nuovi inviati. A tale scopo il Senato obbliga la D.A.G.A. a designare Julius Stevenson come referente sottoposto alla D.A.G.A. stessa per future spedizioni, di cui egli sarà responsabile dell’esito.
Il Senato promuove Igorek Hagmann come nuovo coordinatore dei Tutori della Sicurezza Ordinaria al posto di Sartana Creed assente al processo, a quest’ultimo viene concesso di rimanere comunque nei ranghi dei Tutori.
I giorni scorrono veloci e l’intera città è sempre più brulicante di vita; nuove zone residenziali vengono erette per ospitare la numerosa gente giunta da ogni dove nelle ultime settimane e sembra quasi impossibile trovare una stanza libera nelle taverne cittadine; non è insolito vedere tende provvisorie dentro le mura che ospitano i più giovani ancora senza dimora, ma desiderosi di dimostrarsi utili pur di restare nella nuova città. Per la gestione di tutti questi nuovi arrivi, la caserma di Oltrevalle assume nuove leve come guardie.
Un invito personale giunge nelle mani degli avventurieri e di pochi altri; il Senatore Friedrich Von Hayek ha inviato una lettera.”

EPILOGO: Giù la Maschera

Il sole sorge su Oltrevalle, facendo tirare a tutti gli avventurieri un sospiro di sollievo dopo una notte di terrore e confusione.

La festa a casa del senatore Von Hayek ha avuto dei risvolti inaspettati, dal collasso del bardo Orville Gibson, alle visioni di un’altra dimensione che hanno colpito alcuni dei partecipanti, fino alla rivelazione che il Senatore è stato costretto ad organizzare la festa sotto ricatto di Mainster Max.

Il Ciambellano, scomparso a metà serata, fa capolino dalle stanze ai piani superiori, nelle quali si era nascosto terrorizzato dalla comparsa delle ombre; vengono confermate le voci di alcuni testimoni, che affermavano di averlo visto nascondersi sotto al letto sul quale era stato adagiato il bardo. L’uomo pare estremamente offeso dalle accuse rivolte a suo carico relative al suo “attentato” alla vita del Senatore Von Hayek. 

I presenti, dopo aver interrogato Remo Bassetti, l’hanno consegnato alle guardie cittadine che si occuperanno della sua detenzione ed espiazione; nei giorni successivi, dopo ulteriori indagini è emerso che in realtà Bassetti fosse un povero mitomane, intenzionato ad incastrare il Ciambellano solo per dimostrare la sua “grandezza” come pianificatore.

Sul finire della nottata a casa del Senatore, un messo è giunto dalla sede D.A.G.A; il poverino, trafitto nel costato, è riuscito ad avvisare i presenti di un tentativo di assalto che il Dipartimento stava subendo. Le ore successive sono cruciali per identificare di quale minaccia si trattasse: un gruppo sparuto di individui, che si definivano appartenenti al Culto del Primo Teschio, incurante della potenza difensiva della D.A.G.A, ha intrapreso una missione suicida nel tentativo di entrare nella sede.

Un unico superstite è stato condotto all’interno, e, tenuto in un regime di massima sorveglianza, inavvicinabile da chiunque, sarà presto interrogato.

Le ultime vicissitudini hanno scosso molto gli animi degli avventurieri e di tutta la città di Oltrevalle, ed il Senato si attiva immediatamente per investigare e mettere in sicurezza la zona.

Balza agli occhi il subitaneo svuotarsi della città: molti dei volti nuovi che erano giunti nelle settimane precedenti alla festa vengono visti abbandonare Oltrevalle ed in contemporanea numerose guardie rassegnano le proprie dimissioni.

Taro, nome noto agli avventurieri, è tornato a casa sano e salvo ma visibilmente scosso; dopo tutto quello che gli è capitato, l’uomo sembra aver raggiunto il suo limite di sopportazione e per il momento non sembra più intenzionato a lasciare la sua dimora, ma è ancora disponibile ad accogliere visitatori tra le sue confortevoli mura.

La candidata al Triumvirato di Verstad, Luçia Libòn, recatasi alla festa per ottenere nuovi contatti e appoggi per la sua possibile elezione, decide di rimanere per alcuni giorni al Berick & Brigitte, non avendo trovato il modo per approfondire i discorsi con i partecipanti alla celebrazione.

Il Senatore Von Hayek restituisce personalmente quanto il maestro del Collegio della Fenice Demaxos aveva messo a disposizione per la forgiatura dell’ “Artiglio di Fenice”. La reazione dell’arcanista risulta alquanto enigmatica: uno strano silenzio piomba nelle stanze dell’uomo e Demaxos passa intere giornate presso la chiesa di Oltrevalle, racchiuso in preghiera nella cappella di Alshalea. Nessuno finora è riuscito a disturbarlo senza cadere in un sonno profondo.

Il discorso di Mainster Max, la sua idea di Sannabidia, città meritocratica ubicata a Sud Ovest di Talsea, tra Forra Spaccata e Colle Spezzato, ed i suoi prezzi concorrenziali, hanno scatenato le reazioni del Senato di Oltrevalle, che di conseguenza si è chiuso in consesso ed ha prontamente inviato messaggeri presso tutte le altre città talseane. 

I rappresentanti delle famiglie mercantili, provenienti da tutte le città, ed alcune figure di spicco – tra cui la rettrice del Collegio dei Falchi Doriana Clavier, il consulente del soldo Maurizio Mormorio e il mercante Andy Broke – stanno organizzando gli stati generali del commercio. 

Per le otto notti successive alla festa del Senatore Von Hayek, si susseguono sogni confusi e agitati nelle menti di tutti i partecipanti. Essi iniziano tutti alla stessa maniera: i sognatori si ritrovano in un luogo sconosciuto, tutto intorno a loro risulta ovattato, non è possibile interagire con nulla. Le ombre che li hanno tormentati durante la festa sono una costante presenza al limite della loro visione periferica, sebbene non arrechino danno alcuno.

Coloro che in passato si sono ritrovati nel Reame del Crepuscolo avvertono una certa familiarità, ma sono certi che non sia lo stesso luogo. Camminando apparentemente senza una meta specifica, i sognatori si ritrovano dinanzi ad un pilastro sul quale vi sono incisi i simboli dei Nove; questi simboli si illuminano senza un ordine preciso e sempre diverso, ma ogni volta, all’accensione di tutti loro, al centro un fascio di luce mette in risalto una gemma gialla. Dietro al pilastro la figura di un ancestrale è chino su otto frammenti di pergamena; non comunica in nessun modo, ma l’unica certezza che risiede nella mente di chi in passato ha incontrato sia la Madre che il Cucciolo, è che questa figura non sia nessuno di loro, ma piuttosto l’idea stessa del concetto di Ancestrale.

Nell’ultima notte il sogno è lievemente differente: in questa occasione l’Ancestrale, alza il capo e mostra i frammenti finalmente ricomposti in un unica pergamena; in quel momento la gemma, si libra nell’aria e sprigiona una luce che dirada nebbia e ombre, fino a farle scomparire.

Vi risvegliate nel vostro letto con una sensazione di calma e finalmente riposati.



[Nota OOC: É aperto il play by mail fino alle 23:59 del 10/11/2021 per tutti i partecipanti all’evento “Giù la Maschera” https://www.ala.social/play-by-mail/ ]