Impressioni di Soffiante

Impressioni di Soffiante

PROLOGO: Impressioni di Soffiante

Questi ultimi mesi a Talsea sono stati pregni di tensioni e cambiamenti. Da quando la colonna di luce è esplosa nel Bosco degli Occhi, l’impossibilità di utilizzare le arti fondanti della cultura di Ennea ha causato gravi rallentamenti.
Le squadre incaricate continuano nella ricerca del Reperto Zero, mentre vengono ultimate le torri di avvistamento e comunicazione tra le città. Queste torri possono inviare e ricevere segnali sfruttando bagliori e luci simili a quelli dei fari, ma codificati in maniera tale da poter trasmettere brevi messaggi.
 
Le torri principali sono quelle interne alle città, atte a inviare e ricevere i messaggi, mentre, sparse sul territorio, ne sono state costruite altre, di sola trasmissione.
 
Dall’estremo nord giungono notizie sul Reperto Zero: pare si stia muovendo lentamente attraverso le aree dove sono state rinvenute le Gemme due anni fa. I pochi che si sono avvicinati dichiarano di aver avuto problemi con i Cultisti del Primo Teschio più che col teschio stesso, che risulta comunque molto inquietante mentre fluttua a mezz’aria.
Aver localizzato il teschio avvia l’organizzazione per il suo recupero.
 
Da sud provengono invece altre notizie: nella città portuale di Verstad si sono tenute le elezioni del nuovo Triumviro, che hanno visto vincitrice la candidata Lucia Libon, con un breve distacco in punti percentuali sui suoi avversari.
Aspre le dichiarazioni del candidato De Farinelli, che già prevede a breve nuove elezioni, per abbandono della carica a causa di incompetenza della sua avversaria.
 
Più tragiche invece le notizie riguardanti l’altra candidata Sheennyra X’nolde, teurga di Arnarion, che viene ritrovata, pochi giorni dopo le elezioni, senza vita nelle sue stanze, con il simbolo della sua divinità inciso sulla fronte. Diverse sono le ipotesi sul brutale assassinio, ma a dare una pista è Leonard Skinner, teurgo di Thalssas, che da tempo sta indagando su alcune sparizioni e omicidi di teurghi di qualsiasi fede.
 
Qualche tempo dopo sono stati ritrovati, nell’area tra Verstad e le colline centrali, i cadaveri di ben quattro teurghi, rispettivamente di Abissys, Loymos, Ormos e Matheon. I ritrovamenti non sono stati simultanei, ma tutti con dinamiche analoghe alla teurga di Arnarion. Proseguono le indagini.
 
Più a sud di Verstad viene scoperto un insediamento urbano, parzialmente fortificato da palizzate lignee. L’insediamento, denominato Teocras dai suoi abitanti, è in via di sviluppo: sono presenti lavoratori di ogni genere, per garantire la sussistenza, e un manipolo di uomini abili al combattimento, di provenienza sia viken che tespediana. Secondo le dichiarazioni dirette dei capivillaggio, l’insediamento aveva intrapreso rapporti con la città di Sannabidia per un reciproco vantaggio. Ancora dure le parole che giungono dal Triumvirato di Verstad, che accusano Sannabidia di finanziare gruppi militari troppo vicini alla loro area di influenza e senza che questo venga reso noto. Più morigerate le parole del Potestà di Novaterra, che vede in questa gente dei profughi che hanno scelto di rendersi indipendenti, piuttosto che finire accattoni nelle città.
 
Questi attriti fanno saltare le già fragili intese per l’emanazione degli editti congiunti sul trattamento della Ferrite Siderale Reattiva Plumbea. Al momento Sannabidia rimane l’unica città con una legislazione ben chiara a riguardo del minerale.
Proprio in merito alla questione Ferrite, viene reso noto che la D.A.G.A. ha donato alla causa della ricostruzione del pilastro nel Bosco degli Occhi il pezzo di Ferrite che aveva acquistato in via cautelare in Gelido E.D. 322. Le dichiarazioni del direttore Lassard possono essere riassunte così: “Ora che la Gemma Oro ha preso il volo, preferiamo utilizzare questo minerale per altri scopi, dando fiducia al rettore del Collegio degli Alfieri Marco Amleto Belelli, che insieme all’Oligarca di Sannabidia Mainster Max, si sta occupando della ricostruzione del pilastro, ora ribattezzato Ottagramma.”
 
Sempre in ambito Ferrite, Maurizio Mormorio sta finanziando in prima persona, o in compartecipazione, diverse spedizioni private per il recupero del materiale, per destinarlo alla ricostruzione del pilastro divino.
 
Indiscrezioni raccontano di molte carovane in partenza da Novaterra, con a bordo ingenti quantitativi di reagenti, per chissà quale tentativo di ripristino della magia. Altri invece sostengono che gli elfi si stanno trasferendo negli unici luoghi dove il Koros si percepisce ancora, ma per confondere tutti e non rivelare la loro destinazione stanno mandando false carovane in giro per il continente. Solo i più acuti ricordano che, come richiesto dagli avventurieri in data 24 Maggese E.D. 322, la Gemma Verde deve essere riportata ad Oltrevalle in sicurezza e la moltitudine di carovane servono per confondere i cultisti che stanno facendo razzie nelle zone centrali del continente.
 
I primi di Soffiante sulla porta della città Oltevalle viene trovato un biglietto:
“Miei cari avventurieri,
Mi complimento con voi per il recupero del Cor Ignis, ma è chiaro che, se non fosse stato per il mio aiuto, probabilmente non sareste sopravvissuti agli attacchi dei pirogeni. Ad ogni modo, dato che avevamo un accordo, eccomi qui a parlare con voi.
Pensavo che vi sareste prodigati per parlarmi di persona in tempi più brevi, ma immagino abbiate avuto molto da fare con la testa fluttuante che ha attraversato il cielo qualche tempo fa.
Dato che si sta dirigendo in zone alle quali io tengo particolarmente e ritengo responsabili voi mortali di ciò che sta accadendo, credo che sia giunto il momento di vederci faccia a faccia per chiarire alcune faccende.
Verso nord est, partendo da Oltrevalle, c’è una vecchia fattoria di alcuni miei Amici, che sarebbe il posto ideale per incontrarci ed avere tutte le comodità necessarie. Fatevi autorizzare dai consigli cittadini per parlare in nome e per conto loro, perché o troviamo un accordo adesso oppure i rampicanti torneranno ad avviluppare tutto ciò che in questi anni vi abbiamo permesso gentilmente di costruire.
Vi attenderò l’ultima Infernes prima dell’inizio delle Conserve.
La vostra amica Shantar.”
 
Alle prime luci dell’alba, una guardia legge il messaggio aprendo le porte della città, per poi portarlo di corsa in Senato. Vengono inviati messaggeri alle città, perché scelgano chi investire della carica di portavoce temporaneo per una così delicata situazione.
Prima della vostra partenza vengono consegnati i gagliardetti di rappresentanza a chi è stato designato.

 

 


EPILOGO: Impressioni di Soffiante.

Uno squarcio di luce proveniente da un muro riporta tra i loro compagni Idril, Jerome e Tristan, stanchi, spaventati, ma soddisfatti, che stringono tra le mani un foglio di pergamena e uno scarabeo dorato con venature rosse.

Spiegano che non è stato facile recuperare anche gli ultimi pezzi e che non ci sarebbero mai riusciti se tutti gli avventurieri che si sono cimentati in questa ricerca non avessero dato ognuno il proprio supporto. Qualcuno afferma addirittura di aver percepito la mano di Vortibrand che li guidava per il ritrovamento.

Lo scudo di Azoth parla per l’ultima volta nella giornata.

“Con quello che avete recuperato potete riportarci su Talsea, ma vi prego fate presto perché l’oggetto che avete preso, era fino ad ora, l’unica cosa che mi permetteva di sopravvivere nel Crepuscolo.”

I più sono dubbiosi e non capiscono il perché di questa urgenza e quali possono essere le implicazioni di questa richiesta, ma solo perché non conoscono né Vortibrand né tanto meno il suo accompagnatore.

Alla Fattoria “Le Radici” Matteo e Giorgia, salutano gli avventurieri dopo l’incontro con la Regina Shantar. Sulla strada del ritorno il chiacchiericcio rispolvera gli avvenimenti della giornata.

L’incontro con la Driade ha portato alla stesura di un accordo preliminare tra il regno arboreo e le libere città talseane. 

L’elfa verde ha sfoderato una buona dote diplomatica, che fa ben sperare nel desiderio espresso ripetutamente nella giornata “siamo stanchi di seppellire i nostri compagni”.

Gli avventurieri in rappresentanza delle città si sono presi la responsabilità di riportare l’accordo firmato dalle varie parti alle figure di competenza; solo una volta che il documento verrà controfirmato dai singoli governi delle rispettive città si potrà definire e perfezionare quest’alleanza fino ad ora inaspettata, e resa possibile dalla nuova linea politica e diplomatica della Regina Shantar, figura molto più razionale rispetto alla Driade Selyna.

Tra le varie chiacchiere, si parla del ritorno della capacità di poter nuovamente percepire e manipolare il Koros a seguito dell’ormai già più volte temuto tremar di terra, ad indicare che il terzo livello dell’ormai denominato Ottagramma è stato completato ad opera di Mainster Max e del Rettore Belelli grazie ai pezzi di Ferrite giunti dalla DAGA e da Maurizio Mormorio.

Il viaggio verso casa prosegue fino al calare della sera, gli avventurieri sono costretti a fermarsi per riposare ed evitare di perdersi nel buio. 

Nel bel mezzo della notte, quando solo pochi degli avventurieri sono svegli per il turno di guardia, qualcosa di chiaro ma compatto, con evidenti luci colorate nella sua parte frontale, taglia il cielo in direzione sud.

“È un uccello?”

“É una stella?”

“No! È il Reperto Zero!”

Vane sono le urla per svegliare tutti, ormai l’Oggetto Volante Identificato è scomparso nel nulla. Qualcuno prova a inseguirlo nel buio, ma senza risultati.

Tornati ad Oltrevalle gli avventurieri apprendono diverse notizie che giungono da sud.

Continuano gli assalti da parte dei Cultisti del Primo teschio nei confronti di molte carovane che partono da Novaterra e Verstad.

A Novaterra le difese magiche tornano a dare speranza agli abitanti.

Un gruppo congiunto di rappresentanti legali di Novaterra e Verstad ha aperto trattative politiche e diplomatiche verso il villaggio di Teocras.

A Sannabidia sembra che i pesanti attacchi provenienti dal Massiccio delle Zanne, da parte di Orchi e Goblin, si stiano pian piano trasformando in schermaglie e battaglie di difesa dei territori.

A Verstad la neo eletta Triumvira Lucia Libon, visti i miglioramenti relativi al Grande Morbo, ha allentato le precedenti ed esasperanti rigide disposizioni sulla quarantena forzata per i nuovi arrivati. 

A Mordirovo tutto procede secondo i già stabiliti piani di ricostruzione e le difese magiche dei Cor sono al loro pieno potenziale.

In tutto il continente sono al termine le costruzioni delle “Torri Invio Messaggio” che sono in via di sperimentazione.

Ad Oltrevalle sono riprese le normali attività dopo il periodo di terrore dovuto alla sparizione del Reperto Zero. Resta ancora il mistero dell’abitazione esplosa dove non vi sono state trovate tracce di combustione. 

Dall’ospedale giunge la notizia della subitanea e inaspettata ripresa delle condizioni di salute di Nema che è uscita dallo stato di incoscienza nel quale era caduta. Il dottor Magnus si dedica ad un nuovo caso particolare, un uomo che presenta una temperatura corporea sotto la media e che deve essere tenuto in ammollo in acqua ghiacciata per evitare pericolosi malori.

Ognuno degli avventurieri è finalmente libero di tornare alle proprie abitazioni.

[Nota OOC: Per tutti i PG di Terre di Confine attivi e vivi nell’anno 2022 è aperto il play by mail fino alle 23:59 del 30/09/2022  https://www.ala.social/play-by-mail/ ]

[Nota OOC: Tutte le coppie di delegati hanno una azione bonus congiunta per la consegna e la spiegazione degli accordi presso la città o l’ente che li ha delegati.]

[Nota MASTERALE: Siete pregati di inviare le vostre mail il prima possibile. Aiutateci ad aiutarvi.]